mercoledì 1 ottobre 2008


Depressione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.



Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici - Leggi le avvertenze

La depressione è una patologia dell'umore caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire in maniera da lieve a grave il tono dell'umore, compromettendo il "funzionamento" di una persona, nonché le sua abilità ad adattarsi alla vita sociale. La depressione non è quindi, come spesso ritenuto, un semplice abbassamento dell'umore, ma un insieme di sintomi più o meno complessi che alterano anche in maniera consistente il modo in cui una persona ragiona, pensa e raffigura se stessa, gli altri e il mondo esterno.

La depressione talvolta è associata ad ideazioni di tipo suicida o autolesionista, e quasi sempre si accompagna a deficit dell'attenzione e della concentrazione, insonnia, disturbi alimentari, estrema ed immotivata prostrazione fisica.

Classificazione

La depressione fa parte dei disturbi dell'umore, insieme ad altre patologie come la mania e il disturbo bipolare.
La depressione può assumere la forma di un singolo episodio transitorio (si parlerà quindi di episodio depressivo) oppure di un vero e proprio disturbo (si parlerà quindi di disturbo depressivo). L'episodio o il disturbo depressivo sono a loro volta caratterizzati da una maggiore o minore gravità. Quando i sintomi sono tali da compromettere l'adattamento sociale si parla perciò di disturbo depressivo maggiore in modo da distinguerlo da depressioni minori che non hanno gravi conseguenze e spesso sono normali reazioni ad eventi luttuosi.

L'episodio depressivo maggiore è caratterizzato da sintomi che durano almeno due settimane causando una compromissione significativa del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti. Fra i principali sintomi si segnalano:

1. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come riportato dal soggetto o come osservato da altri.
2. Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte (anedonia), o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno.
3. Significativa perdita di peso, in assenza di una dieta, o significativo aumento di peso, oppure diminuzione o aumento dell'appetito quasi ogni giorno.
4. Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
5. Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno.
6. Affaticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno.
7. Sentimenti di autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa quasi ogni giorno.
8. Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni, quasi ogni giorno.
9. Ricorrenti pensieri di morte, ricorrente ideazione suicida senza elaborazione di piani specifici, oppure un tentativo di suicidio o l'elaborazione di un piano specifico per commettere suicidio.

Per parlare di episodio depressivo maggiore è necessaria la presenza di almeno 5 dei sintomi sopra elencati.

Nella maggior parte dei casi, però, la depressione si configura come disturbo depressivo maggiore, cioè un decorso clinico caratterizzato da più episodi depressivi maggiori; nel 50-60% dei casi, infatti, un episodio depressivo maggiore sarà seguito da un'ulteriore episodio depressivo, portando quindi alla formazione di un disturbo depressivo.

Oltre alla depressione esistono altri disturbi dell'umore di tipo depressivo. Fra i principali:

distimia (o disturbo distimico): presenza di umore cronicamente depresso, per un periodo di almeno due anni. In questo caso i sintomi depressivi, nonostante la loro cronicità, sono meno gravi e non si perviene mai a un episodio depressivo maggiore.
disturbo dell'adattamento con umore depresso: è conseguenza di uno più fattori stressanti e si manifesta in genere entro tre mesi dall'inizio dell'evento con grave disagio psicologico e compromissione sociale. Solitamente eliminato il fattore di stress, tale depressione scompare entro 6 mesi.
depressione secondaria: depressione dovuta a malattie psichiatriche e non, o a farmaci. Spesso, infatti, alcune malattie mostrano come primi sintomi variazioni del tono dell'umore, fra le quali: sclerosi multipla, morbo di Parkinson, tumore cerebrale, morbo di Cushing, lupus eritematoso sistemico.
depressione reattiva: depressione dovuta ad un evento scatenante come un lutto, una separazione, un fallimento, i cui sintomi, però, si dimostrano eccessivamente intensi e prolungati rispetto alla causa scatenante. Al suo interno di possono collare i disturbi dell'adattamento e le reazioni da lutto.
depressione mascherata: depressione che si manifesta principalmente con sintomi cognitivi, somatici o comportamentali, a dispetto di quelli affettivi. In realtà vengono semplicemente amplificati aspetti non affettivi della depressione.

Infine, fra gli altri disturbi dell'umore che includono sintomi depressivi, si possono citare i disturbi bipolari, cioè patologie dove vi è alternanza di episodi depressivi maggiori o minori con episodi maniacali o ipomaniacali.

La classificazione non si riduce semplicemente a queste poche categorie, in quanto esistono varie sottocategorie per i tipi elencati, oppure depressioni tipiche di alcuni eventi particolari, come ad esempio la depressione post-partum.

3 commenti:

Pipoca ha detto...

Il problema della depressione mi fa riflettere tantissimo, perché ultimamente mi sembra che si faccia sempre più ricorso a questa patologia per nascondere in realtà altre cose di noi che non ci piacciono o che non sappiamo accettare. a volte anche un semplice giramento di palle diventa depressione.
parimenti le case farmaceutiche rafforzano questa abitudine, quando addirittura non la inducono, e approfittano per inondare il mercato di farmaci miracolosi, che altro non sono che droghe chimiche legali, alla faccia di un più sano spinello, naturalmente proibito.
E non è un'istigazione alla droga, al contrario: se guardiamo gli effetti collaterali di un farmaco antidepressivo ed quelli di uno spinello, appare evidente che il primo sia enormemente più pericoloso del secondo.

e poi quanto sono generiche queste caratteristiche in cui si definisce depressione ciò che realmente non è? quanto sono ambigue?

che ne pensi?

smooky ha detto...

guarda, io ho postato questa cosa perchè mi sono riconosciuto nei punti che descrivono la patologia (suicidio a parte)... non so dirti se sono depresso o no (vedi punto 8). Penso di non esserlo, ma è anche vero che sono molto ottimista..
comunque, io sono convinto che il farmaco peggiori la situazione, di brutto, ti si aggiunge un altro problema. E' vero che ne so poco di queste cose, e che magari ci sono persone che stanno proprio male, ma il rimedio è dentro di noi, a questo credo, ci va pazienza con noi stessi.
E' poi lasciamo stare 'sta storia di cose illegali, e altre legali che fanno paura. Non so dirti il perchè di sto spino illegale, e poi alcol, valium, xanax, quelle cose lì, e conosco gente che va al sert a prendersi il metadone, così poi si va presi bene in città a prendere la pallina di roba(sfogo cinico).
Ma sono anche convinto che se vuoi smettere, ti prendi quello che ti danno in ospedale e poi vai a casa, bisogna avere pazienza con noi stessi.
E non voglio fare il moralista, sballarsi ha i suoi pregi, e con quello che ho scritto non voglio nemmeno mettere sullo stesso piano droghe leggere e pesanti, la legge le ha unite e sono in disaccordo completo.

Ecco ti ho scritto che ne penso, e non so bene se si è capito qualcosa.

E poi(ma penso sia scontato), metti fossero nati ai nostri giorni, che ne so, i profeti della bibbia, dove starebbero?fra i dotti, o in casa di cura, o a casa loro, birra e prozac, a guardare la Defilippi?

Grazie per avermi dato da pensare un po.
ciao

Pipoca ha detto...

Io metto sullo stesso piano droga illegale e farmaci (droga legale).

E' vero, ci sono patologie che necessitano di cure, ma ci sono anche molte persone che non ne avrebbero bisogno, ma per vari motivi ricorrono agli psicofarmaci come terapia.

uno psicofarmaco assunto con alcool è in grado di produrre alterazioni devastanti, come alcune droghe 'pesanti' [difatti molte persone usano questa combinazione per sballarsi]

ci sono tante cose relative a questo argomento che mi fanno letteralmente schifo!
soprattutto quando si tratta di un vero e proprio abuso sulle persone.

molti problemi di depressione (là dove sia riconosciuta come esistente) possono essere risolti con altre terapie sostitutive agli psicofarmaci,
ma il mercato farmaceutico perderebbe enormi guadagni, in linea con tutte organizzazioni sanitarie che dovrebbero informarci circa i rischi nell'uso di alcuni farmaci, che spesso sono maggiori ai giovamenti che se può trarre.

Va be', ciao per ora