lunedì 14 luglio 2008


Lucian Freud

(Berlino, 8 dicembre 1922) è un pittore britannico di origini tedesche.

Nipote di Sigmund Freud, è figlio dell'architetto Ernst Freud e padre della scultrice Jane MacAdam Freud. Nel 1933, poco dopo l’ascesa al potere in Germania di Adolf Hitler, si trasferisce nel Regno Unito con genitori e fratelli, ottenendo qualche anno più tardi la naturalizzazione britannica.

Risale al 1937 la sua unica scultura, che gli vale l'ammissione alla Central School of Arts and Crafts di Londra prima, per iscriversi poi alla East Anglian School of Drawings and Paintings di Dedham nel Suffolk diretta dal pittore Cedric Morris, che fu il suo primo mentore. I suoi studi vengono interrotti per un servizio su un convoglio di navi da guerra nell'Atlantico settentrionale.

Le prime prove pittoriche di Freud tendono all'espressività intensa, deformano volti e oggetti in direzione della "Nuova Oggettività ma forse anche tengono in vista Chagall surnaturel. Dai primi passi del suo cammino d'artista, Freud palesa uno straordinario spirito di osservazione del reale e una forte adesione concettuale ad esso, che si fara con gli anni sempre più incisiva.

Tiene la sua prima personale nel 1944, ma già dieci anni dopo rappresenta la Gran Bretagna alla XXVII Biennale di Arti Visive di Venezia a fianco di Francis Bacon e Ben Nicholson.

A partire dalla fine degli anni Cinquanta, Freud abbandona il disegno come attività principale e indipendente e il disegno anche intenso come struttura che governa il dipinto. Il suo nuovo stile muove da una nuova diversa maniera di vedere, il suo sguardo si volge anche all'interno dell'essere umano.

Nel 1951 al Festival of Britain è premiato con Arts Council Prize. 1953-1954 è visitor professor alla Slade School of Fine Art di Londra.

Dal 1979 le mostre si moltiplicano e Freud espone in Giappone e negli Stati Uniti.

Nel 1983 gli viene conferita l'onorificenza di "Companion of Honour".


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